Piramide cestia
Ispirata ai modelli importati dopo la conquista Egiziana del 30 a.C.,La piramide è un monumento funerario costruito all’inizio dell’età imperiale presso la via ostiense. Durante l’edificazione delle mura Aureliane la piramide venne inglobata come baluardo, rinunciando però alla continuità del passaggio di ronda.
Ai suoi spigoli vi erano quattro colonne, le due rimaste sono state rinnalzate durante gli scavi pontifici. Due targhe ora ai musei capitolini erano poste sotto statue bronzee di eredi, M. Valerio Messalla, console nel 31 a.C., il fratello Lucio Cestio, e Marco Vispanio Agrippa, genero di Augusto.
La cella interna rappresenta uno dei primi utilizzi del laterizio romano con cui è stato rivestita. Il soffitto è decorato con pitture di terzo stile. Negli angoli Vittorie coronate mentre il centro della volta, ora crollata doveva rappresentare l’apoteosi di Caio Cestio.