Orvieto e Civita di Bagnoreggio
Orvieto
Esempio notevole di arte gotica e romanica, Orvieto è nota per il Duomo, costruito verso la fine del 1200 per ordine di papa Niccolò IV.
Il Duomo serviva alla collocazione del Corporale del miracolo miracolo dell’Eucarestia avvenuto a Bolsena nel 1263.
A colpire dall’esterno è l’armonioso slaciamento verso l’alto, la facciata a trittico, il rosone ed il portale centrali, lo stile che è al contempo maestoso ma non barocco ed in ogni caso non codificabile e quindi unico ed estremamente originale.
Particolarmente degni di nota gli affreschi sul Giudizio Universale dell’artista Signorelli.
Di Orvieto è celebre anche il Pozzo di San Patrizio che risale al 1500, vero e proprio capolavoro ingegneristico: profondo oltre 50 metri, del diametro di 13 metri, il pozzo è stato ricavato nel tufo; illuminato da 70 finestroni, il pozzo riscorda la caverna del Purgatorio di San Patrizio in Irlanda da cui prende il nome
Civita di Bagnoregio
Civita ha di estremamente particolare il fatto che è raggiungibile solo attraverso un ponte che può essere percorso solo da pedoni.
Ad isolare Civita è stata la progressiva erosione della vallata che la circonda; di qui il nome “la città che muore”.
Cività nasce all’incirca nel 500 a.c. ad opera delle popolazioni etrusche le cui testimonianze sono costituite dalla struttura urbanistica in generale, ma più specificamente da un tunner che collega la parte bassa dell’abitato detto “Bucaione”, dalla grotta di San Bonavenura e da una piccola necropoli che si trova in una rupe.
Tra i luoghi di interesse artistico la chisa di San Donato, che custodisce il S.S. Crocefisso ligneo, la Porta di Santa Maria, la casa di San Bonaventura ed il Palazzo Vescovile