La castellina
L’individuazione dell’abitato collegato a questa necropoli, posta quasi in riva al mare, ha permesso, attraverso una serie di campagne di scavi, prima fra tutte quelle condotte dall’Associazione Archeologica Centumcellae fin dal 1913, di trovare depositi antropici protostorici, la cui datazione è stata possibile attraverso lo studio del materiale ceramico rinvenuto.
Nella sommità del colle chiamato “La Castellina” possiamo ammirare i resti dell’acropoli etrusca.
La ricca vegetazione protegge i resti delle imponenti mura che cingevano per circa 700 metri tutto il colle.
L’abitato, si trovava in posizione favorevole per poter beneficiare di traffici commerciali marittimi e posto alla sommità del colle poteva controllare tutto il litorale e avvistare imbarcazioni che potevano giungere agli approdi costieri presenti lungo tutto il tratto di costa sottostante. Collegata all’abitato la necropoli che si estende praticamente da tutti i lati del colle, è ì molto diversa da quelle della Scaglia e della Mattonara. La necropoli era collegata alla città grazie a due strade ancora oggi percorribili.
L’estensione e la ricchezza della necropoli intorno al colle evidenziano l’importanza dell’abitato etrusco che , posto a poca distanza dal mare , si trovava in una posizione favorevole per poter beneficiare dei floridi traffici commerciali marittimi e per controllare la naturale via di comunicazione segnata dal corso del Marangone, tra la costa e i Monti della Tolfa.