Chiesa di Santa Prisca
La chiesa di Santa Prisca è un luogo di culto cattolico di Roma, situato sull’Aventino, nel rione Ripa.
Sulla chiesa, che sorge sopra una domus del II secolo ed è dedicata a santa Prisca, martire del I secolo,insistono l’omonima parrocchia appartenente alla diocesi di Roma e il titolo cardinalizio Santa Prisca, istituito da papa Evaristo nel 112.
La facciata della chiesa di Santa Prisca venne realizzata nel 1600 su progetto di Carlo Lombardo e successivamente rialzata. Essa è in mattoncini, con elementi decorativi in travertino, quali la parte inferiore del prospetto, il timpano triangolare del portale (sorretto da due colonne corinzie lisce in granito, di epoca romana), il cornicione e i capitelli ionici delle due coppie di lesene che idealmente lo sorreggono. Al centro, al di sopra del portale, vi è un oculo ovale, posto entro una cornice marmorea rettangolare decorata con volute, anch’essa in travertino.
Il prospetto è preceduto da uno stretto sagrato: quest’ultimo è posto tra il convento agostiniano (a sinistra) e le prime quattro campate della navata laterale destra, attualmente riconvertite in sacrestia della chiesa, che presentano ancora visibili le arcate che le mettevano in comunicazione con la navata centrale, prima della demolizione della prima parte di quest’ultima.
L’interno della chiesa è in stile barocco, senza transetto e con tre navate divise da due file di archi a tutto sesto poggianti su pilastri rettangolari decorati con piccole mensole, all’interno dei quali sono racchiuse, visibili ancora in parte, le antiche colonne.