Basilica di San Paolo fuori le Mura
Una delle quattro basiliche papali, fu eretta per volere di Costantino nel 314 sul luogo che la tradizione indica come quello della sepoltura dell’apostolo Paolo. La sua forma attuale si deve a Pasquale Belli che, in collaborazione con altri architetti, la ricostruì tra il 1825 e il 1854. La facciata è preceduta da un quadriportico formato da 146 colonne. L’interno, è ricco di mosaici di ispirazione bizantina. Particolarmente interessanti il candelabro pasquale, il tabernacolo sopra l’Altare di San Paolo e il chiostro del XIII sec. di Pietro Vassalletto.
Qui i primi cristiani eressero una cappella sepolcrale successivamente trasformata in basilica da Costantino e consacrata, sempre secondo la tradizione, nel 324 da papa Silvestro I.
Già nel 385 si dette inizio alla ricostruzione in forme più ampie del tempio, terminata nel 395 al tempo dell’imperatore Onorio.
Divenuta una delle tappe più importanti del pellegrinaggio a Roma, la sua forma attuale si deve a Pasquale Belli che, in collaborazione con altri architetti, la ricostruì tra il 1825 e il 1854.