Antica Grecia nella Città di Roma

Due grandi civiltà, quella greca e quella romana, si incontrano secoli fa e lascino una l’impronta nell’altra. Numerosi sono i rimandi alla civiltà dell’antica Grecia nella capitale.

Tra il lungotevere e il Circo Massimo si trova Via della Grecia. Un tempo quella zona era la Schola Greca, ovvero un territorio protetto anche militarmente, che accoglieva i pellegrini greci in fuga dalle persecuzioni di Leone III Isauro e li proteggeva nella città straniera.

Sempre in zona, accanto alla Bocca della Verità, si erge la Chiesa Santa Maria in Cosmedin, luogo di culto che è passato in mano ai Greci perseguitati circa a metà del 700 d.c. Il termine Kosmedione significa adornato, per richiamare l’interno della chiesa che è riccamente decorato. La chiesa ha rafforzato la presenza dei greci a Roma, così come la loro influenza nel commercio lungo il vicino e strategico fiume Tevere. Di fronte alla chiesa vi sono il Tempio della Fortuna Virile e il Tempio di Ercole.

Proseguendo vero il Via del Corso si arriva nel rione Campo Marzio dove si trova il Collegio dei Greci, attualmente è un collegio internazionale per seminaristi.

All’ingresso di Piazza di Spagna è invece presente il famoso Caffè Greco, aperto dal 1760. Luogo di incontro di personaggi illustri, artisti, viaggiatori da ogni parte del mondo, anche oggi conserva quell’arredamento d’altri tempi che permette di respirarne l’atmosfera antica. Sulle pareti sono conservate stampe, dediche, scritte, quadri che testimoniano il passaggio di tanti artisti, che poi frequentavano le vicine Via Margutta e Via Sistina.