IL SANTUARIO DELLA MADONNA DELLE GRAZIE
Situato presso la vetta del Monte delle Grazie (616 m) in un punto da cui si può godere il bellissimo panorama di tutto il territorio di Allumiere fino al mare, il Santuario, dedicato alla santa patrona di Allumiere la cui ricorrenza si celebra l’8 Settembre, sovrasta il centro abitato di Allumiere e può essere raggiunto facilmente in automobile seguendo le opportune indicazioni.
La sua costruzione, come quella di quasi tutte le chiese e santuari della zona, è legata all’attività di estrazione e lavorazione dell’allume sui Monti della Tolfa. Infatti, in quel periodo, accanto alle miniere venivano eretti numerosi luoghi di culto. Una di queste cappellette, quella di Monte Roncone, lasciò il posto all’attuale Eremo della Madonna delle Grazie. Intorno al 1650 venne presa in custodia dai Servi di Maria, i custodi della Chiesa di Cibona, che fecero costruire una piccola chiesa e delle celle per potervi alloggiare. Questi ebbero sempre molta cura dell’eremo e, agli inizi del 1700, Fra’ Giovanni delle Valli diede inizio alla costruzione della nuova chiesa e del nuovo romitorio che vennero terminati nel 1710, anno in cui fu effettuata anche la traslazione dell’immagine della Madonna.
Il Santuario continuò ad essere custodito dai Servi di Maria fino alla metà del XIX secolo, periodo in cui fu ceduto al Comune di Allumiere dietro canone annuo di 12 libbre di cera lavorata. L’area che si trova dietro la chiesa un tempo era il Cimitero comunale che fu trasferito ad altra sede nel 1893, oggi è sede del “Parco delle Rimembranze”, a memoria dei caduti di Allumiere nella prima Guerra Mondiale. L’Eremo, oggetto di numerose opere di ristrutturazione e di ampliamento fin dal 1954, ha acquistato sempre più rilevanza dal punto di vista religioso fino a divenire Santuario diocesano. Numerosi pellegrini lo visitano ogni anno ed il 18 marzo 1986 Papa Giovanni Paolo II ha incoronato la sacra immagine in esso esposta.
Intorno ai primi anni del 1600, grazie all’interessamento dei Cardinali Pallotta e Sacchetti, iniziarono i lavori di costruzione dell’attuale struttura che furono affidati all’architetto Domenico Castelli. Essa fu terminata nel 1647 ed il 16 giugno dello stesso anno fu eseguita la traslazione dell’Effigie della Madonna dalla cappelletta alla nuova chiesa. La Chiesa risultò una vera opera d’arte, stilisticamente sobria ma armoniosa, con una originalissima facciata a cortina eseguita dallo scalpellino di Fra’ Sigismondo da Fiesole.
Adiacente alla chiesa era il convento in cui alloggiavano gli eremiti del Monte Senario, appartenenti all’ordine dei Servi di Maria.
Durante l’invasione francese, (1798-1799) entrambe le strutture furono depredate e, intorno alla fine del XIX secolo, in seguito alla soppressione dell’ordine dei Servi di Maria, iniziò un rapido declino che culminò con la loro chiusura. Dal 1937 l’affresco della Madonna con il Bambino, privo dei due Santi, è conservato nella Chiesa dei Cappuccini di Tolfa.