Il Battistero del Castello di Santa Severa
Il Battistero è la più antica delle due chiese del Borgo medievale di Santa Severa ed è situato in prossimità dell’accesso originario. All’interno della piccola cappella, caratterizzata dalla presenza di un fonte battesimale realizzato con una parte di macina di epoca romana, si conservano gli affreschi della seconda metà del XV sec. riferibili ad un anonimo di cultura tipicamente laziale, con accenti arcaicizzanti, vicino soprattutto alle opere giovanili di Antoniazzo Romano.
Gli affreschi dell’abside ritraggono la Madonna in trono col Bambino, in posizione centrale, ai cui lati sono raffigurati San Sebastiano, trafitto da dardi, e Santa Severa, nell’atto di indicare la Vergine ad un Membro della Confraternita del Santo Spirito, riconoscibile per la doppia croce sulla veste. Questi potrebbe essere il committente degli affreschi. Alla sua destra si trovano Santa Lucia e San Rocco. Nel sottarco tre medaglioni rappresentano le teste di Abramo, David e Daniele.
Sulla parete di fondo, sopra l’abside, è rappresentata una scena dell’Annunciazione, con il Cristo entro un ovale centrale, tagliato dal soffitto moderno. In basso a sinistra è raffigurato Sant’Antonio Abbate, in piedi, mentre nella parte in basso a destra la superficie pittorica è scomparsa.
Sulla parete di sinistra è dipinta una scena di probabile pesca miracolosa, con apparizione di due Santi Vescovi ai membri dell’equipaggio di una nave che porta l’emblema della Confraternita del Santo Spirito sul vessillo bianco fissato sull’albero maestro; si scorge ancora un marinaio arrampicato sull’albero, sotto la coffa. Sotto la poppa della nave si vede una piccola imbarcazione su cui ci sono due uomini, uno dei quali trattiene la fune calata dalla nave. Davanti alla prora è raffigurato San Lorenzo, con la classica graticola nella mano sinistra e la regula nella destra.
Sulla parete destra, molto degradata, rimane visibile parte di una Crocifissione con la Maddalena inginocchiata e la Madonna in piedi a mani giunte; ancora visibili le linee di preparazione del disegno, incise sull’intonaco di fondo.
Sullo zoccolo decorato a drappeggi rimangono interessanti graffiti votivi raffiguranti navi del XV e XVI secolo, opera probabilmente dei marinai che transitarono in diverse epoche per il porto di Santa Severa; questi graffiti costituiscono un piccolo archivio di iconografia navale, relativo al periodo sopra menzionato.