Porta Livorno
Per facilitare l’accesso in Porto a coloro che venivano dal lato Nord della città, il Papa Clemente XIII fece aprire nella cinta muraria che racchiudeva il Porto una porta, che fu denominata Porta Livorno poiché guardava in direzione di questa città.
Anche questa costruzione sta a dimostrare come nell’arco dei secoli i vari Pontefici siano stati interessati allo sviluppo ed alla fortificazione del porto locale e ne fecero un presidio importante, che per la sua eccellente posizione è sempre stato uno degli scali marittimi più attivi ed importanti del mar Tirreno.
I resti delle poderose mura di difesa testimoniano l’antico splendore della città. Le opere legate all’attività portuale ed alla difesa del commercio e della popolazione sono rimaste vive ed in piedi fino all’ultimo conflitto mondiale, nel corso del quale il porto e la città sono stati quasi completamente distrutti per opera dei numerosi bombardamenti subiti e Porta Livorno ha seguito la stessa rovinosa sorte. Recentemente, proseguendo l’Amministrazione Comunale e la costituita Autorità Portuale nella meritoria opera di ricostruzione e risanamento della città e dell’ambito portuale, Porta Livorno è stata ripristinata e restituita al suo antico splendore architettonico, porta simbolo di una nuova realtà portuale, sia commerciale che turistica, non più circoscritta all’operatività degli originari traffici del mar Tirreno, ma aperta verso nuovi orizzonti di sviluppo che traguardano l’intero Mediterraneo e puntano le mete al di là delle mitiche “ Colonne d’Ercole”, in direzione dell’oceano.