IL PALAZZO CAMERALE
Palazzo Camerale si trova nella centrale Piazza della Repubblica, fu costruito intorno al 1580 dietro richiesta di Papa Gregorio XIII che, visitando il complesso minerario delle Allumiere nel 1573, volle dare al complesso minerario una sede prestigiosa, in grado di ospitare la direzione delle miniere, l’alloggio dell’appaltatore, quello del governatore e delle varie personalità pontificie che frequentavano la zona. Per questo motivo inizialmente fu chiamato “Palazzo di Governo” e, successivamente, prese il nome di “Palazzo Camerale”.
La facciata del palazzo risulta semplice nella sua architettura con una grande scala doppia e simmetrica esterna per accedere alla porta principale e, in alto a destra, la torre dell’orologio sormontata da una gabbia in ferro battuto con il simbolo della Reverenda Camera Apostolica (due chiavi papali con sopra un ombrello aperto).
Il palazzo ospita oggi il Museo Civico “Klitsche de la Grange” e la Biblioteca Comunale. Una scala a chiocciola, situata alla sinistra del portone d’ingresso e ai cui piedi si trova lo stemma scolpito su pietra serena del tesoriere della Camera Apostolica Mons. Callicola, conduce al mezzanino, gli antichi alloggi del medico e del cappellano, e poi al piano nobile. Le stanze di questo piano erano riservate all’appaltatore, al governatore, al tesoriere ed ai diversi Papi che visitarono il complesso delle miniere d’allume. Nel primo salone si trova un altare, realizzato all’interno di un grande armadio a muro affrescato, voluto da Papa Pio IX nel 1777.
Sempre al piano nobile troviamo la sezione naturalistica del Museo Civico e la seconda parte della sezione storico mineralogica del museo, la cui visita inizia nel sottostante piano rialzato (vedi Museo Civico).
Nei locali del seminterrato trovavano posto i depositi per i diversi generi alimentari, mentre nell’ultimo piano del palazzo, fatto costruire nel 1873 dalla “Société Financière de Paris”, risiedevano le persone addette ai servizi.
In seguito alla formazione dello Stato Italiano, la Reverenda Camera Apostolica fu costretta a lasciare il complesso minerario con tutti gli edifici annessi, tra cui il Palazzo Camerale che fu acquistato dall’Amministrazione Comunale nel 1950.